Milano Unica 26 si è conclusa. Si conferma nel suo ruolo di leader a livello internazionale per quanto riguarda l’eccellenza tessile e accessori, ma soprattutto Inaugura la nuova sezione dedicata alla Sostenibilità che insieme al digital e al fashion tech è il vero fulcro di questa edizione.
Lo studio dei materiali, dei filati, dei disegni e delle lavorazioni è un elemento centrale di questa edizione. Le aziende espositrici hanno dimostrato un rinnovato interesse verso la sperimentazione, i produttori hanno presentato per la prima volta tessuti e accessori totalmente certificati in termini di scelta delle materie prime o di tipologia di trattamenti, e tutto questo viene racchiuso nell’interpretazione dei trends in tre temi principali.
Nel tema Acqua la gamma cromatica tra i blu e i verdi acqua ,le righe micro e macro alternate sono protagoniste indiscusse, sviluppate su materiali naturali rispondono alla tematica della idro-repellenza e della traspirabilità, gli jacquard sono stati reinventati in damascati fantasia dai toni lurex su diversi pesi, Il denim è stato interpretato nelle tonalità del blu profondo e nelle sfumature del verde acqua
Nel tema Aria i celesti leggeri i verdi cangianti e gli arancioni spaziali accentuano i fuxia boreali e i rosa sofisticati esprimendo un’estetica futurista, rasi, mussole e popeline danno una visone glam tra giochi di lucidi e opachi. La camiceria è stata proposta con stampe lucide oniriche multicolori. La tridimensionalità è protagonista di questo tema nelle applicazioni a rilievo.
Nel tema Terra troviamo cromatismi neutri e sovrapposizioni tono su tono, i disegni della cultura masai desaturati vengono proposti nella camiceria in tonalità lievi e sabbiose, molti disegni tribali sugli jacquard, le stampe ricordano le stratificazioni della pietra con sbiancature ed effetti gesso. Le applicazioni sono caratterizzate da pietre e castoni opachi, ma anche da tech-tattoo metallici su basi in tulle.
“La sostenibilità è un modo di vivere e di agire, una questione di coscienza, un impegno verso le generazioni future, un nuovo modo di creare, produrre, distribuire, vendere. Un’opportunità in più per il Made in Italy.
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